I bambini di strada di Calcutta
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Ogni sabato mattina circa 600/800 bambini, in special modo quelli che vivono nelle discariche, giungono al Centro Don Bosco per giocare: Alcuni di loro frequentano già la scuola. Appena arrivati ai bambini viene offerto del succo vitaminico precotto, in forma di polvere mescolata ad acqua. Successivamente si organizzano vari giochi che vedono il coinvolgimento attivo dei bambini. Sono presenti 25 insegnanti che svolgono il loro lavoro al Don Bosco, i quali accudiscono con amore i piccoli.
Partecipando a questi giochi i bambini possono ricevere un buono che dà diritto ad un pasto,riscuotendo il valore della cedola dai negozianti presenti nel luogo. Gli stessi commercianti saranno risarciti per il valore del buono da Father George, In questo modo si offre una concreta possibilità per questi bambini indigenti. E' assolutamente incredibile immaginare in quali miserevoli condizioni vivano i bambini di strada di Calcutta, Sarebbe necessario essere lì per comprendere appieno la gravità della situazione,altrimenti il rischio è di non avere una chiara consapevolezza dell'enorme difficoltà del loro vivere quotidiano.
Due anni fa, quando sono rimasta a Calcutta per circa 4 mesi, ho appreso molte cose sui bambini di strada. Circa 100000 di loro vivono praticamente sulle vie, sui marciapiedi, sotto i ponti e nelle baraccopoli. Nessuno sa esattamente quanti siano!! La maggior parte sono figli di contadini che sono costretti a lasciare la campagna, sperando in un futuro migliore nella città. Gli agricoltori vengono sospinti ai margini della società causa la troppa pioggia, le ricorrenti inondazioni e le costanti ondate di calore. Il dato gravissimo è che i genitori non ce la fanno con i loro poveri mezzi a dar da mangiare ai figli. E così per i bambini inizia una lotta quotidiana per la sopravvivenza. Fa veramente dolore constatare che migliaia di piccole creature debbano vivere per strada, lasciate sole dai genitori!! Molti di loro si riuniscono in gruppi per raccogliere i rifiuti di carta, plastica, vetro e rottami metallici. Essi vivono nelle discariche, nelle stazioni ferroviarie e nelle baraccopoli come animali selvatici. Molti di loro hanno perso i contatti con i genitori. Alcuni sono stati violentati, alcuni sono orfani o sono fuggiti da casa. Sono senza la protezione di una famiglia. Ci sono bambini più piccoli che lavorano in garage o nei Tea Shop per sopravvivere, impegnandosi duramente per una miseria di guadagno. Un gran numero di loro lavora come lustrascarpe presso le stazioni o per le strade. Alcuni suonano e cantano sui treni, puliscono i vagoni, implorando per uno spuntino. A volte trovano un pezzo di pane scartato od oggetti, tipo una valigia, che qualcuno ha dimenticato.
Ad un certo punto la fame diviene insopportabile e allora devono cominciare a rubare. I bambini di strada di solito hanno paura degli adulti. Devono proteggersi dalla polizia e dai severi datori di lavoro che spesso li sfruttano "terribilmente". Per una piccola delinquenza, i bambini vengono puniti dalla polizia in modo molto duro. I bimbi possiedono solo quello che indossano, di solito vecchi stracci e nient'altro. Purtroppo molti bambini sono vittime di abusi sessuali e vengono ignobilmente sfruttati. In molti casi cercano conforto nelle droghe per dimenticare la sofferenza e la miseria.